FEDELTÀ DEL SUONO 255 marzo 2017

Nihil sub sole novum

 

Cara, cosa mi succede stasera, ti guardo ed è come la prima volta

Che cosa sei, che cosa sei, che cosa sei

Non vorrei parlare

Cosa sei

Ma tu sei la frase d’amore cominciata e mai finita

Non cambi mai, non cambi mai, non cambi mai

Tu sei il mio ieri, il mio oggi

Proprio mai

È il mio sempre, inquietudine

Adesso ormai ci puoi provare

chiamami tormento dai, già che ci sei

Tu sei come il vento che porta i violini e le rose

Caramelle non ne voglio più

Certe volte non ti capisco

Le rose e violini

questa sera raccontali a un’altra,

violini e rose li posso sentire

quando la cosa mi va se mi va,

quando è il momento e dopo si vedrà


Una parola ancora

Parole, parole, parole

Ascoltami

Parole, parole, parole

Ti prego

Parole, parole, parole

Io ti giuro

Parole, parole, parole, parole parole soltanto parole, parole tra noi

Ecco il mio destino, parlarti, parlarti come la prima volta

Che cosa sei, che cosa sei, che cosa sei,

No, non dire nulla, c’è la notte che parla

Cosa sei

La romantica notte

Non cambi mai, non cambi mai, non cambi mai

Tu sei il mio sogno proibito

Proprio mai

È vero, speranza

Nessuno più ti può fermare

chiamami passione dai, hai visto mai

i spegne nei tuoi occhi la luna e si accendono i grilli

Caramelle non ne voglio più

Se tu non ci fossi bisognerebbe inventarti

La luna ed i grilli

normalmente mi tengono sveglia

mentre io voglio dormire e sognare

l’uomo che a volte c’è in te quando c’è

che parla meno

ma può piacere a me

Una parola ancora

Parole, parole, parole

Ascoltami

Parole, parole, parole

Ti prego

Parole, parole, parole

Io ti giuro

Parole, parole, parole, parole parole soltanto parole, parole tra noi

Che cosa sei

Parole, parole, parole

Che cosa sei

Parole, parole, parole

Che cosa sei

Parole, parole, parole

Che cosa sei

Parole, parole, parole, parole parole soltanto parole, parole tra noi

 

“Parole parole”

Mina e Alberto Lupo

 

 

Chi, come me, vive con le parole, scritte o pronunciate, ne conosce bene l’importanza e le implicazioni che esse hanno nella vita di tutti i giorni.

Senza le parole non potremmo godere della lettura di un libro o della melodia di una canzone o di un’aria di un’Opera lirica.

Il mese scorso abbiamo parlato del silenzio e di come esso abbia una grande rilevanza nella musica.

 

Questo mese, come se dovessimo riequilibrare qualcosa in questo nostro mondo, proviamo a disquisire di parole, che possono essere pesanti come macigni o leggere come brezza marina. Oppure possono essere parole vuote o, peggio ancora, parole mendaci.

Cesare Sterbini, quando scrisse il libretto per Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini, forse non sospettava che quelle parole (La calunnia è un venticello, un’auretta assai gentile che insensibile sottile leggermente dolcemente incomincia a sussurrar) divenissero così note e universalmente riconosciute.
Quel venticello continua a spirare senza posa dal 1816 ad oggi e, anzi, oggi è forse sempre più attuale e carico di forza distruttiva visto che la straripante messe di informazioni rende sempre più complesso districarsi tra vero, verosimile e spudoratamente falso.

Non è difficile oggi capire cosa sia vero e cosa sia falso, specialmente quando il venticello proviene da fonti una volta ritenute autorevoli…di certo però, a ben guardare, non è poi così difficile valutare attentamente quello che ci capita e quello che sentiamo, se riusciamo a trovare dei dati che possano in qualche modo suffragare le nostre idee.

In queste pagine troverete una tabella, fornita da INSIGHTS, il servizio di Facebook che analizza la popolarità e il gradimento su Internet. Questi dati sono pubblici e facilmente consultabili da chiunque lo desideri.

Volendo commentare i dati sarebbe possibile ma credo che ognuno di voi possa leggere e capire che la popolarità di Fedeltà del Suono e Costruire HIFI credo NON SIA IN DISCUSSIONE.

Come anche non è in discussione il lavoro che abbiamo fatto in passato, ad esempio, con le nostre Guide di Fedeltà del Suono, un bimestrale che in ogni numero trattava in maniera monografica determinati argomenti relativi al mondo dell’HiFi (Analogico, Sorgenti Digitali, Sorgenti Digitali, Diffusori Bookshelf, Diffusori da Pavimento e Amplificatori) e lo faceva con prove originali e approfondite, aggiungendo anche informazioni di carattere tecnico e approfondimenti relativi all’argomento del numero…déjà vu!

 

Nihil sub sole novum

 

Buona musica e avanti tutta!

In edicola trovate anche COSTRUIRE HIFI n° 215


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