Tra le novità in fiera: pannelli fotovoltaici di terza generazione, capaci di ridurre i costi di produzione e migliorare l’accessibilità economica delle rinnovabili; ascensori che consumano la stessa energia di un frullatore; innovativi sistemi per trasformare un diesel in un motore bifuel, che funziona anche a gas naturale; modelli abitativi che fanno evolvere il concetto architettonico di “casa passiva” (costruita con materiali che garantiscono efficienza energetica) in quello di “casa attiva”, abitata in forma intelligente, che genera più energia di quella che consuma e che, attraverso consumi e comportamenti green, annulla l’impatto ambientale; giocattoli a energia solare, destinati a educare il pubblico giovane all’esistenza di alternative energetiche.
Un programma di convegni su temi d’attualità: finanziamenti per le rinnovabili, il condominio come abitato sostenibile, auto elettriche, a idrogeno e ibride, gestione del teleriscaldamento e ciclo dei rifiuti. Tra gli altri eventi organizzati dai partner, anche l’incontro del Patto dei Sindaci, organizzato dal Ministero dell’Ambiente. La ricerca illustra le ultime scoperte; l’industria propone i nuovi prodotti; le istituzioni presentano le best practices in corso; gli enti che promuovono la cultura delle rinnovabili e dell’ambiente lanciano modelli per una vita quotidiana eco-friendly.
“È il momento giusto per proporre il risparmio di energia come prima fonte energetica e per rivendicare il ruolo delle rinnovabili nella produzione – ha dichiarato Edgar Maeder, Presidente Circuito Energethica. Si fa largo finalmente l’idea che lo sviluppo durevole delle nostre società debba essere animato da un’energia intelligente e sostenibile. Inoltre, le nuove tecnologie e le idee in ambito green generano importanti opportunità di crescita economica distribuita; perciò, portiamo a Torino occasioni di business, dialogo e ricerca su temi di grande attualità”.
La sesta edizione di Energethica si aprirà con la presentazione di James Barber delle opportunità offerte dalla “foglia artificiale”, inserita dalla rivista New Scientist tra le 50 innovazioni destinate a cambiare il mondo: potrebbe davvero consentire, in un futuro non lontano, la svolta decisiva per le fonti energetiche non inquinanti. Secondo il chimico inglese, la luce solare che cade in un’ora sulla terra, se opportunamente sfruttata, potrebbe soddisfare il fabbisogno energetico di tutto il pianeta per un anno intero. Per Barber, che sta portando avanti diversi progetti con il Politecnico di Torino, la “pianta artificiale di foglie artificiali” non è più solo una sorta di desiderio onirico. Il prodotto finale dovrebbero essere foglie efficienti, che possano funzionare anche in zone dove non sono disponibili altre fonti energetiche né metalli preziosi e che siano a impatto zero, come accade nella fotosintesi naturale.
L’impegno del Politecnico di Torino è quello di contribuire a facilitare e consolidare decisioni strategiche e tecnologiche che investiranno la società nel breve termine. Il perimetro tecnologico è delimitato dalla definizione delle smart&clean technologies. Il controllo intelligente della distribuzione dell’energia sulle reti, attraverso le smart grids, il risparmio energetico abilitato dalla sensoristica distribuita intelligente, l’intelligenza applicata al risparmio energetico passivo rappresentano solo alcune traiettorie sulle quali già oggi l’Ateneo può vantare competenze distintive di grande rilievo e che può mettere al servizio del territorio.
“L’energia e l’uso responsabile delle risorse sono senza dubbio al vertice delle nostre priorità – ha dichiarato il Rettore, Francesco Profumo -, non solo in termini di impegno su didattica e ricerca, ma anche dal punto di vista gestionale. Il risparmio energetico che otterremo grazie al progetto di riqualificazione energetica WiFi4Energy non porterà solo a un contenimento della spesa (una riduzione di circa il 15% dei costi per l’energia) ma fornirà alle giovani generazioni un esempio concreto di cosa si possa e si debba fare per contribuire a ridurre l’impatto ambientale delle nostre attività, senza limitarne lo svolgimento. Contemporaneamente stiamo lavorando in sinergia con gli enti locali – continua il Rettore – alla realizzazione del centro per la Smart Energy, che nascerà nell’area ex-Westinghouse e che diventerà il luogo dove i nostri studenti e ricercatori contribuiranno allo sviluppo della Smart and Green City”.
In occasione di Energethica Torino 2011, Poste Italiane ha emesso uno speciale annullo postale che il servizio filatelico temporaneo all’interno della manifestazione potrà apporre su una delle cartoline distribuite all’ingresso nella giornata dell’8 aprile. Patrocinata da Regione Piemonte, Comune e Provincia di Torino, Energethica 2011 vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Unione Industriale, Associazione Piccole e Medie Imprese (API) di Torino, Consorzio JPE 2010, locale Confederazione Nazionale dell’Artigianato (CNA), Unioncamere Piemonte, Camera di Commercio di Torino, Environment Park, Politecnico di Torino, Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari (ANACI) e Museo “A come Ambiente”. Il Circuito Energethica opera dal 2005 per la promozione dell’efficienza energetica e l’impiego di fonti rinnovabili sostenibili, con l’obiettivo di creare un network stabile tra Industria, Istituzioni e Ricerca.
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