Francia, maggio 1789. La nazione sta vivendo una crisi economica senza precedenti e le disparità all’interno degli strati sociali si stanno sempre più acuendo.
Da un lato c’è il primo e il secondo Stato (clero e nobiltà) che godono di privilegi ormai non più attuali, dall’altro c’è il cosiddetto Terzo Stato, composto da tutto il resto della popolazione che ha pagato e continua a pagare il costo della corruzione e della inefficienza del regime francese.
Il re, Luigi XVI, è sempre più distante e lontano dal suo popolo e i suoi burocrati, intuendo che la ribellione sta raggiungendo livelli non più sostenibili, decidono di dare spazio alle lamentele della borghesia e delle classi meno abbienti, nel disperato tentativo di evitare il peggio. Per tutta risposta, il clero e la nobiltà si rifiutarono di contribuire seppure in minima parte alla crisi economica mentre il re, dopo aver convocato gli Stati Generali, per dar voce al malcontento, decide di usare la forza e di chiudere ogni tentativo di discussione. Come finì è noto a tutti…
La nostra rivista può essere immaginata come una sorta di comunità, dove le istanze di tutti sono sempre bene accette ma dove poi, alla fine, il compito di tirare le fila e mandare la rivista in stampa, spetta al sottoscritto. E’ chiaro che se io non dovessi più fare una rivista che incontra il vostro gradimento, voi potreste decidere di non comprarla più. E’ chiaro altresì che, poiché il mio interesse è vendere, io ho tutto l’interesse di ascoltare le vostre lamentele e i vostri suggerimenti, per fare ogni mese una rivista più interessante e bella da leggere e collezionare.
Ora, però, vi chiedo di provare a mettervi nei miei panni e leggere solo alcune delle vostre richieste giunte nelle ultime settimane:
“A mio avviso la rivista tratta troppo l’elettronica, sembra essere su N.E. Non converrebbe far scorrere la lista delle casse acustiche magari selezionando i diffusori per qualità migliore?”
“Per me, c’è troppa elettronica (servirebbero riviste separate). Si potrebbero anche tirar fuori vecchi articoli “pietre miliari”, magari rivisti e aggiornati…”
“Premesso che non sono fra quelli che si lamentano che sulla rivista compare troppa elettronica, vorrei aggiungere che sarebbe utile anche qualche articolo che tratti di acustica ambientale e/o ambiente d’ascolto, sicuramente l’ambito maggiormente influente per un buon ascolto.”
“Qualche articolo sulla risposta ambientale sarebbe interessante. Un amplificatore a 7.1 canali in DTS o Dolby digital credo sia difficile con l’autocostruzione.”
“Altro numero senza parlare di diffusori o meglio progetti riguardanti diffusori , eppure senza di loro non si ascolterebbe nulla.”
Credo sia chiaro a tutti che il mio compito è veramente arduo, aggravato, purtroppo, da una serie di problemi personali che, negli ultimi mesi, non mi hanno consentito di dare il 100% delle mie energie e che ancora oggi mi creano qualche problemino.
Mi scuso con voi sia per ciò che può essere successo, sia per ciò che potrebbe accadere ma, sono sicuro, che dopo l’estate tutto tornerà come prima e meglio di prima.
Da parte mia posso solo sperare di non fare la fine né di Luigi XVI ma neanche di Robespierre!
Spero di uscirne più forte di prima e… con la testa ancora sulle spalle!
Scrivetemi, come sempre, quello che ne pensate a:
Buona musica e avanti tutta!
Cahiers de doléances
di Andrea Bassanelli
Lettere al Direttore
COVER STORY
Diffusore bookshelf DISCO5
Transmission Line da scaffale
di Adriano Cagnolati
TEORIA
Acustica per tutti:
allestimento di una sala prove
per trio rock (2^ parte)
di Marco Bonioli
PRATICA
Volume EEpot (2^ parte)
di Luigi Carlo Gasparini Scalzi
ABC
ABC-D
- 2 – Mux e Demux
di Marco Rampin
Costruiamo un preamplificatore a valvole con un kit cinese (5^ parte)
di PierLuigi Marzullo
SPECIALE
II raduno audio-costruttori
Torre di San Vincenzo (30-31/03)
Insieme si vince tutti (2^ parte)
di Federico Carioligi
CLUB DEI LETTORI
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