E’ uscito nel 2016 con l’etichetta Encore Jazz “Unexpected”, primo album di uno dei più giovani e promettenti talenti del jazz italiano: il pianista Manuel Magrini, umbro di origini, classe 1990.
Già protagonista di molti Festival nelle location più illustri della scena musicale italiana – Umbria Jazz, Villa Celimontana, Casa del Jazz di Roma, Young Jazz Festival, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Bologna Jazz Festival, Iseo Jazz, Auditorium Parco della Musica – ha suonato con grandi nomi del jazz tra cui Ares Tavolazzi, Ellade Bandini, Gabriele Mirabassi, Fabio Zeppetella, Maurizio Giammarco, Achille Succi, Massimo Manzi, Paolo Damiani, Enrico Intra, Rosario Giuliani, Enrico Rava, John Arnold e Johnathan Kreisberg.
Presentato al Piano City di Milano per la redazione di Vanity Fair, “Unexpected” è un album in piano solo dal carattere strettamente autobiografico: “parla della mia storia, piena di eventi ed incontri che non avrei mai immaginato di fare e che mi fanno sentire parte di un bellissimo disegno”.
Imprevista è stata anche la genesi del disco, nata da una proposta di Roberto Lioli e Vittorio Bartoli dell’etichetta Encore Jazz, affascinati dal grande talento di questo giovanissimo fuoriclasse.
La tracklist è composta da tredici brani, con nove composizioni originali e quattro arrangiamenti di brani noti: “In walking bud” di Thelonious Monk, “Dolcenera” di Fabrizio De’ Andrè, “Gloria’s step” di Scott LaFaro e “A child is born” di Thad Jones.
Diplomato al Conservatorio F. Morlacchi di Perugia, Manuel Magrini si interessa presto alla musica jazz e inizia a studiarla ed approfondirla seguito dal maestro Ramberto Ciammarughi, collaborando con moltissime formazioni e tenendo concerti sia in Italia che all’estero. Al Fara Music Festival vince il premio come miglior solista e come miglior gruppo con il suo Manuel Magrini Trio, mentre in ambito pop vince il concorso Rai Demo 2010 condotto da Michel Pergolani e Renato Marengo, come strumentista e coarrangiatore nel gruppo di Tom Bangura.
Dal 2014 fa parte dell’Orchestra Nazionale dei Giovani Talenti del Jazz organizzata dal Teatro Puccini di Firenze, Siena Jazz e Music Pool, costituita dai migliori studenti del dipartimento di jazz di tutti i Conservatori d’Italia con la quale ha già suonato in importanti palchi come il teatro Piccolo Strehler di Milano e l’Obi Hall di Firenze; nello stesso anno Manuel vince una borsa di studio al Fara Music Festival per studiare al Collective School of Music a New York.
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