UMBRIA JAZZ ABBANDONA TERNI

La decisione di Umbria Jazz di abbandonare definitivamente Terni segna un punto di svolta nella lunga e complessa relazione tra il festival e la città.

L’annuncio, fatto ieri dal patron Carlo Pagnotta attraverso le pagine de Il Messaggero, arriva come una reazione diretta alle dichiarazioni dell’ex assessore alla cultura di Terni, Michela Bordoni. Quest’ultima aveva espresso critiche sull’uso dei fondi pubblici per sostenere l’evento, sottolineando come ogni anno il Comune di Terni fosse tenuto a versare 180.000 euro per garantire la presenza del festival in città.

Pagnotta ha replicato con fermezza, evidenziando che Umbria Jazz non impone alcun obbligo economico ai comuni ospitanti e che, di fronte a tali critiche, ha preferito interrompere ogni futuro coinvolgimento con Terni. 

Il patron ha anche manifestato il proprio dispiacere nei confronti della Fondazione Carit e dell’ex presidente Luigi Carlini, con il quale aveva avuto un rapporto di collaborazione positivo. Tuttavia, ha escluso ogni possibilità di tornare a trattare con la città.

Le tensioni tra Umbria Jazz e Terni affondano le radici nel passato, ma se allora si trattava di una competizione culturale, questa volta il punto di rottura appare legato esclusivamente a una questione economica e politica.

Le conseguenze di questa frattura rischiano di avere un impatto significativo sulla città di Terni, che perde un evento di prestigio internazionale capace di attrarre turisti e appassionati di musica da tutta Italia. L’assenza di Umbria Jazz dal calendario ternano lascia un vuoto difficile da colmare, privando il territorio di un’importante occasione di valorizzazione culturale ed economica. La possibilità di una riconciliazione sembra, almeno per il momento, altamente improbabile, lasciando aperti interrogativi su come l’amministrazione locale intenderà rispondere a questa perdita e su quali strategie potranno essere adottate per compensare l’uscita di scena di uno degli eventi più importanti del panorama musicale italiano.

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Ray Gelato intervistato a Terni dal Direttore di Fedeltà del Suono, Andrea Bassanelli, nell’edizione 2023 di Umbria Jazz.

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